Partecipanti Progetto Sebino: Gianluca Perucchini (anche Speleo CAI Lovere)
Partecipanti gruppi esterni: Laura Morandi (G.S.B. Le Nottole), Ottavia Piana (Speleo CAI Lovere)
Ci troviamo alle 7.30 in piazza Fonteno. Oggi andremo a completare la seconda risalita nel ramo Zara per vedere se porta a qualcosa di meglio della prima e sulla base del risultato ci muoveremo per il resto.
A dirla tutta io e Gianluca non siamo molto fiduciosi: la risalita nel verso del meandro non ha portato ad alcuna prosecuzione; quest’altra, sempre nella sala terminale, si rende necessaria perché tra curve, restringimenti e massi franati, non è possibile vedere il soffitto e quello che si cela più in alto.
Ripercorrendo il ramo di Zara in andata ci guardiamo bene in giro per vedere se ci siano altre possibili prosecuzioni, diamo un’occhiata a qualcosa che prima sembrava ma invece non è, quindi arriviamo in tutta scomodità alla risalita, unico obiettivo rimasto su questa diramazione.
Gianluca parte efficiente e rapido come sempre, mentre Laura gli fa sicura e io chiacchiero del tempo e mi lamento del freddo.“Sembra esserci un cunicolo sopra!” ci informa Gianluca dopo un po’ di metri (quasi mi spiace, la via ad arrivare è talmente scomoda, che se deve concludersi qualcuna delle diramazioni preferirei fosse questa…). Sale ancora qualche metro e vede che la prosecuzione era solo illusoria: il soffitto è completamente bloccato da una frana, senza alcuna possibilità di prosecuzione. Scherziamo su quanto sia infausto il destino che ci impedirà di ripercorrere questo “larghissimo” ramo e dopo il disarmo raccogliamo il materiale.
Ripercorriamo gli ambienti di Zara carichi di materiale e arrivati in cima a Mr. Mazzetta, facciamo un piccolo traverso per vedere un altro buco individuato in precedenza, alla stessa quota. Non pare molto interessante, ma non si sa mai: ci sarà da fare una risalita di 5-6 m, che sembra andare verso ambienti stretti, ma lo scopriremo in una delle prossime puntate. Ormai è tardi e ci portiamo verso l’uscita.
Alla base di Mr. Mazzetta rimangono corde dinamiche da 60 m e 20 m; corde statiche da 25 m, 12 m e 6 m; 10 moschettoni, 12 piastrine, 1 piastrina fixata, 1 piastrina fixata da 10 mm; 2 scalette, 1 sacca e 1 bidoncino. Alla base di Se.. Bagnato lasciamo una corda statica da 25 m.
Seguiamo la consueta via del ritorno fermandoci a sistemare uno dei primi armi sulla via principale e alle 22.00 siamo avvolti dalla tiepida aria della sera.
È stata un’uscita a tratti ingrata, seppur divertente; inevitabilmente qualcuna delle tante vie iniziate è destinata a finire, come un capitolo di un libro che giunge al termine, lasciandone molti altri ancora da leggere.
Ottavia
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