Partecipanti PS: Perucchini Gianluca (anche Speleo CAI Lovere), Aldo Gira (anche socio SCO)
Oggi dovevamo essere in tre ma purtroppo all’ultimo il terzo esploratore non si è sentito bene e siamo rimasti in due. Rimaniamo spiazzati ma visto che tutto era pronto facciamo uno strappo alla regola e entriamo lo stesso con l’obbiettivo di rilevare le ultime esplorazioni.
Con Aldo andare normale vuol dire volare, infatti per mezzogiorno siamo già in zona “Polar Express”.
Iniziamo a rilevare dal camino e tratto laterale fino ad infilarci nel meandro da cui parte il ramo fossile e rilevando anche la parte terminale.
Alla fine del fossile tentiamo una disostruzione che ci fa capire che la condotta stringe e che non ne vale la pena di continuare visto anche la quasi assenza di aria.
Rileviamo 96m, rimane una sola zona da vedere nella sala meandro dove c’è un arrivo di acqua, raggiungibile dopo 10m di risalita.
Terminato mangiamo qualcosa di veloce e iniziamo con “Empire State Express”.
Come da racconto di Pannuzzo la via non è poi cosi male, rileviamo tutto fino al camino segnalatoci.
All’interno verifichiamo la condotta a tre metri che ricongiunge più in alto al camino stesso, la rileviamo, poi verifichiamo che l’arrivo di acqua non è transitabile. Però troviamo un passaggio basso: sarà stato notato da Giorgio (Pannuzzo) e Cristina (Iannuzzi) la volta precedente?
Ci intrufoliamo e dopo un passaggio stretto incrociamo un meandrino che continua per una cinquantina di metri, c’è aria e arriva un piccolo quantitativo d’acqua (NB: regime idrico della grotta basso). Arriviamo in un punto che sale con un passaggio ostruito da due sassi. Non è al momento transitabile, necessita di disostruzione ma di là si vede ambiente…chissà dove va???
La rimozione del materiale e conseguente esplorazione è solo rimandata, rileviamo in tutto 136m per 51m di dislivello, lasciando tre punti da verificare di cui uno sicuro che va e la parte terminale da disostruire con oltre un bell’ambiente visibile.
Ritorniamo al bivio per “Polar Express” dove mangiamo qualcosina al volo…sono le 17.30 e in un batter d’occhi usciamo (alle 20.15 siamo all’auto già cambiati).
Ci meritiamo una bella pizza elucubrando su un altro pezzo del puzzle da inserire nella scoperta di questo complesso che grazie al lavoro di tutti sta crescendo.
Gianluca
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