Data: 16 Dicembre 2021
Partecipanti PS: Perucchini Gianluca (anche Speleo CAI Lovere)
Partecipanti gruppi esterni: Lorenzo Rota, Marco Frassinelli (S.c.o.), Simone Poli (G.S.B. LE Nottole), Giorgio Tomasi (G.S.V.Talpe), Devis Magri, Ottavia Piana (Speleo CAI Lovere), Sergio Sbardellati, Fausto Pedretti, Rosita Ghezzi (G.S.Montorfano).
Oggi siamo in molti ed organizzare l’uscita evitando degli assembramenti non è facile, soprattutto sapendo che ci sono tre ’nuovi’ che non conoscono la grotta e che per loro è la prima volta.
Ci troviamo in piazza, saliamo al solito parcheggio e una volta lì decidiamo le squadre che sono:
– Lorenzo e marco che si dirigeranno a “Milano-Carugate”;
– Simone, Giorgio e Devis per la risalita a “Polar Express”;
– Sergio, io (Gianluca), Ottavia, Fausto e Rosita andranno ad ispezionare due punti in “Empired State Express”.
Entriamo scaglionati e la progressione ci porta a destinazione entro mezzogiorno.
La squadra di Devis purtroppo ha un intoppo …..durante la risalita dell’ultimo pozzetto si stacca un sasso e sbatte sulla spalla di Giorgio …. la botta è forte …. la paura di un possibile peggioramento e di complicanze porta la squadra ad abbandonare l’uscita ed escono.
Peccato ma l’importante è che nessuno si sia fatto male seriamente. Le grotte sono sempre dei postacci!!! Bellissimi ma pur sempre postacci.
Io Sergio e Fausto continuiamo verso la parte terminale di “Empired State Express” per forzare il passaggio che l’ultima volta aveva bloccato me ed Aldo.
Arrivati al bivio per “Polar Express” per noi ci vuole una mezzora per arrivare in cima, in un primo momento vado avanti io lasciando gli altri due in zona sicura visto che non è un posto raccomandabile…
All’imbocco dello pseudo camino vedo che dopo si allarga ed inizio a lavorare di trapano….ma la roccia è veramente schifosa……niente. Vado di mazzetta e riesco ad estrarre due massoni che faccio rotolare dopo di me…a questo punto sposto altri sassi e fango; vedendo il passaggio più stabile dò il via libera a Fausto per salire qui con me mentre Sergio resta giù in caso succeda qualcosa.
In qualche modo riusciamo a passare ma restiamo delusi …..sale ancora tre metri e chiude. Uff.
Niente, torniamo indietro, raggiungiamo Ottavia e Rosita che nel frattempo hanno sondato un passaggio che sembrava proseguisse.
Ci raccontano che sono entrati ed in un primo momento sembrava continuasse ma dopo una decina di metri chiudeva stretto…rileviamo il rilevabile.
Uscendo allarghiamo un punto stretto sotto il p40 in modo tale da prendere tempo e sperare di poter uscire assieme anche alla squadra di Lorenzo che nel frattempo dovrebbe raggiungerci.
Lorenzo e Marco continuano nel ramo parallelo e giunti alla sala “Woda-Woda” iniziano la risalita al camino principale…..un 15/20m.
Il lavoro è assai difficoltoso, la parete è tutta crepata e gli strati sono inclinati a franappoggio, quindi con il rischio che si stacchi qualche massone…dopo un po di prove per trovare una possibile via più sicura il tempo stringe e verso le 18 iniziano ad uscire.
Dal loro racconto continuare potrebbe essere pericoloso e quindi la prossima volta si valuterà se continuare oppure abbandonare.
Per le 21:00 siamo tutti fuori.
Per la cronaca Giorgio (Tomasi) sta bene ma si è procurato un bel livido sul braccio e un escoriazione sul collo…
Il ramo “Empired State Express” chiude. In “Tender” rimane solo di fare la risalita a “Polar Express” e di verificare nel punto dove l’acqua si perde in una frattura forse transitabile prendendo un’evidente strada diversa che non abbiamo ancora sondato (infatti a valle del punto in questione lo scorrimento è visibilmente inferiore).
In molti punti bisogna stare attenti, nonostante si siano puliti i passaggi la zona è bella marciotta e si può sempre staccare qualcosa che può colpirci o lesionare le corde.
Intanto l’esplorazione del settore “Locomotiva” si avvia alla conclusione, salvo clamorosi colpi di scena a breve concentreremo le energie sugli altri numerosi fronti esplorativi.
Gianluca Perucchini
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