Partecipanti gruppi esterni: Federico B. (Gruppo Speleo Montorfano), Ottavia P. (Speleo CAI Lovere), Giorgio R. (Speleo CAI Lovere), Riccardo T. (Gruppo Grotte Brescia)

Oggi io, Federico, Riccardo e Giorgio scenderemo a Fangul al livello del Sifone a Monte per il recupero dei captori.

Ci vediamo alle 8.15 a Fonteno e alle 9.00 entriamo in grotta.

La discesa procede senza particolari intoppi, le corde sono in ordine e il fango è rigenerante come sempre.

Arrivati all’unica parte stretta Federico si carica la pesante sacca con la corda, lasciata per fare la risalita al fondo, per farle fare ancora un po’ di strada.

Scendendo l’ultimo pozzo che ci separa dalla nostra meta, quasi arrivati al fondo vediamo subito che ci sono due possibilità: o una strana creatura ipogea è stata sgozzata, oppure il tracciamento è positivo. Non essendoci alcuna traccia di decomposizione nell’aria, propendiamo per la seconda ipotesi.

L’acqua è violacea, sicuramente il fondo del ramo principale di Nueva Vida giunta; ogni tanto puntando la torcia nell’acqua ci sembra di scorgere qualche bagliore giallo/verdino, ma non riusciamo a capire se sia effettivamente la fluoresceina rilasciata nel ramo C’Attivo, o se siano solo dei riflessi. Dovremo aspettare le analisi per avere la risposta.

Recuperiamo i captori e facciamo qualche foto al Sifone a Monte nella sua nuova veste.

Usciamo tranquillamente e alle 19.00 siamo alle auto.

Ottavia