Partecipanti PS: Gianluca P. Aldo G. Claudio F.

Partecipanti gruppi esterni:  Samuele P. (G.S.B.LE Nottole).

Oggi c’è in programma un uscita al ramo che scende, per ora vogliamo dedicarci solo lì per una questione di organizzazione e evitare un dispendio eccessivo di materiali sparsi nelle zone esplorative e per una questione di finire man mano quello che si trova senza farsi prendere dalla foga di esplorare solo le parti più promettenti.

Il ramo in discesa a priori lo chiamiamo “Stu-pende” (pende sarebbe Samuele), la volta precedente era stato esplorato fino al sifone, oggi Claudio e Samuele topograferanno il ramo completo fino al sifone (ramo esplorato da Giorgio ed il suo discepolo (pende).

Io ed Aldo restiamo sempre in zona  inizialmente sistemiamo alcuni passaggi scomodi all’imbocco del ramo poi  scendiamo fino a una trentina di  metri prima del pozzo in stu-pende e percorriamo una condotta freatica con base concrezionata di una ottantina di metri, la codotta non è scomoda larga un metro e mezzo per un metro e mezzo di altezza circa, in fondo un muro concrezionati dove una fessura permette di vedere che oltre c’è un grosso ambiente e un bel flusso d’ aria ci si infila…

Muniti di punta e mazzetta riusciamo in poco tempo a creare un passaggio giusto giusto per una persona… oltre troviamo un ambientone grosso con aria che sale, abbiamo intercettato un meandro… fantastico…

Noi diamo un occhiata per una futura esplorazione ma qui ci fermiamo e ci dirigiamo alla base del pozzo trovato in stu-pende.

Non ci fermiamo un attimo e alla base ci troviamo in una bella sala con un bel arrivo concrezionato alto una quindicina di metri, a fianco un camino che sale e sotto la calata del pozzo una via un po nascosta orizzontale che sembra vada… abbiamo l’imbarazzo della scelta…

A noi piacciono le risalite e attacchiamo quella da 15m… sale Aldo ed io faccio sicura… il giovincello non se la cava male e in  poco tempo sborda nel finestrone da 5x3m.

Attrezza e saliamo, però dopo una decina di metri ci troviamo di fronte ad un grosso muro di fango secco pressato… in parte c’è un pertugio… mazzetta alla mano ci facciamo strada e ci infiliamo in una condotta dove passiamo dallo stare in piedi a tratti da fare in ginocchio, faremo un 40 m ma poi Aldo mi richiama agli ordini perchè non vogliamo uscire tardi… ma continua ed oltre sembra allarghi!!!

La sala in cui siamo la chiamiamo “Aldo mettiti a posto” ( cosa ironica) e la condotta superiore la chiamiamo “Sopraldo”.

Incontriamo il presidente e Samuele di ritorno dalla topografia con buone notizie, il ramo topografato è di 538m da aggiungere gli 87m della condotta dove abbiamo allargato il passaggio io ed Aldo, quindi 630m nuovi.

Per oggi siamo soddisfatti ed usciamo, resto perplesso sul sifone, chi ha topografato non ha trovato molta acqua, ed ha visto che non sembra neppure transitabile…vedremo.

Usciamo , direzione alternativa per una pizza…

Gianluca