Partecipanti PS: Aldo Gira, Perucchini Gianluca, Claudio Forcella
Partecipanti gruppi esterni: Antonella Piccardi, Davide Leri (S.C.O.), Alessandro Monaci.
Ci troviamo a Borgo di Terzo per una prima colazione per poi dirigerci al consueto appuntamento ipogeo esplorativo nella valle di Fonteno.
Inizialmente pensavo si facesse fatica a trovare la terza persona ed invece uno ad uno sono spuntati come funghi….beh….niente di più soddisfacente che essere un bel gruppetto.
Entriamo in Nueva Vida ed in poco tempo raggiungiamo “Curva Salina” (la sequenza di 3 camini che dalla Sala dei Tre Fiumi conduce a “Locomotiva”), incontrando sul tragitto un esemplare di pipistrello addormentato su una parete, e una volta arrivati in “Locomotiva” decidiamo il da farsi distribuendoci i compiti e dividendoci in squadre.
C’è infatti molto da fare!
Siamo in 6 e quindi ci dividiamo in due squadre, una composta da Claudio, Antonella e Davide che puntano verso il ramo “Milano-Carugate”, mentre l’altra composta da me, Aldo e Alessandro andrà verso “Tender” con l’obiettivo di concludere la risalita a “Polar Express” e se non continuasse disarmare tutto il ramo.
Noi ci becchiamo di certo il ramo più ostico e noioso, in poco tempo siamo nella zona da risalire e mentre aspettiamo Aldo che si è fermato un attimo io mi preparo per risalire mentre Ale con la sua esperienza da soccorritore alpino mi fa sicura.
Mentre mi preparo mi accorgo di non avere più il mio martello d’armo…nooo…disastro!!!
Non poteva accadermi cosa peggiore che perdere il mio fidato martello…
Ipotizzo di averlo perso nel meandro di “Tender” ma non ne sono certo e il pensiero mi rimane….
l’unica soluzione è trovare un sasso che potrebbe sostituirlo…lo trovo.
Fortunatamente non c’è troppa acqua (anche in progressione non ne abbiamo trovata molta), inizio a fare il primo chiodo e metto il primo rinvio…il “Martelstone” funziona (!!!) e vado avanti…la roccia a salire fa schifo e “Martelstone” non è adatto alla pulizia ed al sondaggio della roccia quindi vado di orecchio e trapano.
Nel frattempo arriva Aldo, io metto ancora 4 chiodi e posso vedere che la cengia da dove arriva l’acqua porta ad una fessura intransitabile quindi chiude.
Alla mia destra però mi accorgo che il meandro sembra continuare…quindi in libera ma assicurato da corda dinamica cerco di raggiungere l’ingresso e ci arrivo, faccio un armo doppio e faccio salire Aldo che nel frattempo toglie i rinvii rimasti.
Aldo va in esplorazione ma non dura molto dopo un 10 metri chiude, quindi disarmiamo tutto.
Ormai la fame si fa sentire e mangiamo un boccone veloce.
Partiamo subito a ritroso a disarmare a scendere il ramo; dapprima “Polar Express” e poi per passare a “Tender”…sassolini e sassi si staccano che è un piacere….bisogna stare attenti ma ce la facciamo alla grande …il ritorno al bivio per Locomotiva non è semplice…siamo un po’ carichi e nelle parti strette facciamo fatica però le imprecazioni ci danno energia.
Giunti al bivio iniziale dopo “Curva Salina” sentiamo l’altra squadra che sta arrivando e dopo un quarto d’ora ci raggiungono. Claudio ci da l’ottima notizia: hanno disarmato tutto anche loro!!! Hanno ridato un’occhiata per verificare se poteva esserci qualcos’altro di interessante ma senza risultati…anche loro sono belli carichi.
Davide durante la progressione ha preso una botta sulle costole ma non sembra sia nulla di grave.
I due veterani (Aldo e Claudio) sono scatenati e si mettono in testa di disarmare tutto a scendere fino alla Sala dei Tre Fiumi. Noi altri nel frattempo scendiamo alla sala con le sacche piene ed iniziamo a risciacquare il materiale riportato ed a ricomporre le corde.
I due giovincelli non tardano ad arrivare , quindi carichiamo le sacche ed iniziamo ad uscire belli carichi.
Riusciamo a portare fuori tutta la ferraglia, roba non da poco visti i 64 moschettoni di acciaio, maglie rapide e senza contare le corde…
Davide accusa il fastidio alle costole ma come un leone si porta fuori due sacche…
Per le 21.00 siamo fuori in tempo utile per l’immancabile e meritatissima bella pizza calda.
La prossima uscita ci saranno circa 3/4 sacche di corde da portare fuori che abbiamo lasciato alla Sala dei Tre Fiumi. Eravamo stracarichi, quelle era proprio impossibile immaginare di portarle fuori.
Spettacolo di uscita!!!!!!!! Ottimo risultato grazie anche all’aiuto di tutti…
Ormai abbandoniamo la “Locomotiva” ricordando e ringraziando tutti coloro che hanno partecipato e si sono sudati queste esplorazioni che ci hanno regalato quasi 2km di grotta!!!
Adesso un attimo di ripiglio e poi si riparte ……il ramo della giunzione “Contr’Aria” ci aspetta!!!!!!!!!!!!!!!!
Gianluca
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