Partecipanti PS: Gianluca P.
Partecipanti gruppi esterni: Michele R. (GSB Le Nottole), Alan d. S., Nicola (Verona), Ottavia P. (SCL Lovere), Alessandro M. (Alpino) Silvestro e Silvia (GSV Varese).
Oggi si programma un uscita suddivisa in due squadre: squadra 1: Ottavia, Alan, Nicola, Silvia e Michele.
Squadra 2: io Alessandro e Silvestro.
La squadra di Ottavia entra in mattinata a nueva vida passando per bollicine.
Spostano qualche maceria che ostruisce ancora i passaggi e poi continuano per l’ attraversata passando per gran rondò e sifonik per poi uscire dall’ ingresso di bueno uscendo per le 20.00.
La mia squadra entra per le 14, in poco tempo siamo al passaggio in bollicine che porta ad ariasanta, spostiamo qualche maceria e ora si passa tranquilli, oltre il meandrino è abbastanza rognoso… valutiamo dunque di provare a bucare il soffitto visto che sopra la condotta è transitabile con sacco a spalla… qualche ora di lavoro ed è tutto sistemato, ora si passa da dio…
Questa condotta ci fa raggiungere (scendendo) la parte alta della progressione sottostante (alla prossima uscita andrebbe riattrezzato in modo che ci si possa calare al centro della saletta sottostante senza rischiare di bagnarsi).
Da qui continuiamo attraversando il quadrivio di ariasanta e prendendo la condotta di sinistra raggiungiamo al meandro che dovrebbe portarci a gran rondò.
La zona non la conosco e vado a memoria del rilievo ed a ricordo dei racconti di Claudio… Alcuni passaggi sono un pò scomodi… sono un pò ansioso visto che i sacchi non sono leggeri ed un eventuale ritorno sarebbe da smadonne… fortunatamente dopo un venti minuti becchiamo l’acqua e si fa meandro a somiglianza di sifonik...
Scendiamo abbastanza veloci e vediamo che ci sono tracce fresche di passaggio della squadra di Ottavia, siamo piu tranquilli nonostante il regime idrico sia sostenuto, una volta arrivati a sempre dritto uscire è un attimo.
Quindi anche questa giunzione è fatta e calcoliamo che entrare da nueva vida passando per bollicine ed uscendo da bueno in 4 ore si potrebbe fare, molto più veloce di fare contraria (ossia l’altro ramo di giunzione tra i due sistemi).
Possiamo dire che la strada per nuove esplorazioni è aperta, ora bisogna finire quello che abbiamo in corso e poi possiamo iniziare.
Gianluca
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